Re-lake punta a naturalizzare i fondali del lago compromessi negli anni dall’attività dell’uomo, coltivando praterie di essenze autoctone capaci di ridare vita all’intera biodiversità. Chiunque può adottare una piantina e contribuire alla rinascita del lago di Como.
Dopo oltre 4 anni di sperimentazione sul fondale davanti a Viale Geno il primo progetto conosciuto a livello internazionale per la rinaturalizzazione di un lago sarà attuato su 1500 metri quadrati davanti a Villa Olmo, nel primo bacino del Lario.
RE-LAKE, questo il nome del progetto, è stato creato dall’associazione comasca di didattica dell’ambiente, Proteus, che ha poi esteso l’idea sperimentale a diversi partner di caratura nazionale, dalla Fondazione Minoprio alla società Enerion attiva nella certificazione dei crediti di carbonio fino ad estendere la sperimentazione anche sul mare Adriatico e quello Ligure con la collaborazione di numerose organizzazioni impegnate nella riqualificazione dei fondali marini. Davanti a Villa Olmo, oltre alla coltivazione sott’acqua di due praterie grazie alla tecnica innovativa dei tutori biologici in stampa 3d, sarà installato un laboratorio subacqueo finanziato dal CNR per raccogliere i dati della nuova sperimentazione il cui obiettivo è ora misurare gli effetti benefici del progetto su larga scala. L’idea di fondo è risanare un ambiente in forte degrado aiutando la natura a riprendersi ciò da cui è stata sfrattata reinserendo la biodiversità.
Sostieni anche tu Re-Lake, e adotta un m2 di prateria! Se adotterai una porzione di prateria, tramite una donazione minima di 10€, riceverai a casa l’attestato e il link a cui potrai collegarti h24 alla webcam subacquea per controllare la crescita delle piantine.
Per scoprire re-lake vai su www.relake-proteus.it