Re-Lake: Insieme per un lago rigenerato.
Viviamo attorno ad un lago che ci rende sempre più famosi al mondo e che porta ricchezza.
Ma senza cura specifica, il nostro tesoro rischia di degradarsi.
Il lago è un ecosistema che mostra segni di usura da parte dell’uomo. Il progetto RE-LAKE vuole innescare un processo che assicuri un
miglioramento repentino del lago e il suo mantenimento.
Per farlo usa come strumento essenziale la biologia delle piante acquatiche, la tecnica e l’inclusione di tutti per il supporto.
Le piante acquatiche sono gli organismi più in grado di portare altra vita nell’ambiente litorale.
Sono tuttavia in declino o soggette ad invasioni di altre piante esotiche.
Il progetto vuole aiutare una nuova ricolonizzazione delle praterie sommerse.
In una prima fase viene effettuata la pulizia di detriti umani condotta in immersione dal personale subacqueo.
Successivamente segue la raccolta delle piante sommerse autoctone; le piante devono poi essere
incubate in speciali vasche presso la sede di Proteus al fine di riprodurle.
Per la re-immissione in ambiente si stampano tutori specifici di materiale biodegradabile caricato da materiale ottenuto da
specie invasive, così da garantire l’attecchimento.
Il progetto necessita un anno dalle prime
immersioni di mappatura alle ultime di monitoraggio.
Qui è possibile vedere in breve il flusso di lavoro